Il salto ostacoli

Scritto da Valentina Moro


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l salto ostacoli è una disciplina olimpica, ossia riconosciuta dal CONI, per essere praticate durante i giochi olimpici (vedremo che non tutte le discipline equestri lo sono). È una disciplina della monta inglese, viene dunque praticata con sella e bardatura inglese. Consiste nel superamento di una serie di ostacoli, di diversa forma e colore, senza commettere errori e nel tempo minore possibile. Il campo entro cui vengono svolti i concorsi è recintato e di dimensioni contenute. Può essere scoperto, oppure coperto; il fondo può essere in erba o sabbia, sempre comunque piano e privo di impedimenti naturali che potrebbero infastidire il cavallo.

I salti sono costituiti da due strutture di sostegno (chiamati pilieri o candelieri a seconda della forma) che tramite degli appoggi permettono alle barriere di rimanere sollevate a costituire il salto vero e proprio. Le barriere sono dei pali in legno colorati di forma tondeggiante. Gli ostacoli non sono fissi, ossia se vengono toccati dal cavallo possono cadere. Sono di due tipi fondamentali: i verticali e i larghi. I verticali sono ostacoli in cui le barriere appoggiano su di un solo fronte, quindi il cavallo sviluppa il salto solamente in altezza. I larghi, al contrario, sono formati da due barriere messe consecutive, costringendo dunque il cavallo a sviluppare il salto non sono in altezza ma anche in profondità. Tra le due barriere che costituiscono il largo può esserci uno spazio vuoto oppure può esserci un riempitivo (siepe, cancelletto in legno, bidone in plastica) in questo secondo caso vengono denominati oxer. Altri salti che si possono trovare in concorso ippico sono la riviera e il fosso. Il fosso è un piccolo specchio d'acqua (che può essere anche finto, dunque costituito da un telo di plastica o gomma di colore azzurro), contenuto al di sotto di un salto, la riviera è uno specchio d'acqua di dimensioni maggiori che va saltato nella sua profondità.

Il percorso da eseguire è sempre diverso. Qualche minuto prima dell'inizio della categoria il campo viene aperto, i cavalieri, dunque, in tenuta regolamentare e a piedi, possono visionare quale sarà il giro da compiere. Per facilitare il compito a ogni salto viene assegnato un numero progressivo e due bandierine che indicano il senso in cui questo andrà eseguito (la bandierina rossa deve rimanere a destra, quella bianca a sinistra).

Nei concorsi ippici, come in tutte le specialità agonistiche, ci sono delle regole da rispettare. I cavalieri devono essere puntuali, devono indossare la tenuta prevista dal regolamento e devono essere rispettosi nei confronti dell'animale, degli altri concorrenti e dei membri della giuria.

A ogni singolo percorso vengono assegnate delle penalità in base agli errori commessi. L'abbattimento dell'ostacolo, il rifiuto del cavallo a saltare o la disobbedienza agli ordini impartiti dal cavaliere comportano l'aggiunta di quattro penalità al percorso. La caduta di cavallo o cavaliere, il non rispetto dell'ordine prestabilito dei salti oppure il secondo rifiuto o disobbedienza del cavallo implicano l'eliminazione del binomio dalla categoria.

In ogni concorso ippico ci sono diverse gare a cui si può prendere parte: le categorie. Le categorie si differenziano tra di loro in base all'altezza e alla formula. L'altezza delle categorie parte dai 60 cm, per i percorsi più facili, fino ad arrivare al Gran Premio, la categoria più alta eseguita in un concorso ippico. Il nome delle categorie contiene una sigla e un numero che determina l'altezza massima dei salti (una categoria B80 avrà salti di altezza massima 80 cm, una cat. C120 massimo120 cm, ecc.). La formula di gara indica i criteri secondo cui verrà stilata la classifica. Le categorie a precisione non implicano la misurazione del tempo, quindi tutti i concorrenti senza penalità, saranno giudicati primi ad ex aequo; le categorie a tempo indicano che, oltre alle penalità, verrà conteggiato anche il tempo entro cui si svolge il percorso, dunque la vittoria andrà, sì a chi farà meno penalità, ma nel minor tempo; nelle categorie miste o a barrage, dopo aver effettuato un primo percorso, tutti coloro i quali non hanno avuto penalità, indipendentemente dal tempo, effettueranno un secondo percorso di spareggio, su un minor numero di salti, in cui chi farà il tempo minore, sempre tenendo conto delle penalità, sarà il vincitore.


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